La Psicosi e Schizofrenia
“La Schizofrenia è un disturbo che dura almeno 6 mesi e implica almeno un mese di sintomi della fase attiva (per es., due [o più] dei seguenti sintomi: deliri, allucinazioni, eloquio disorganizzato, comportamento grossolanamente disorganizzato o catatonico, sintomi negativi). In questa sezione sono pure incluse le definizioni per i sottotipi della Schizofrenia (Paranoide, Disorganizzata, Catatonica, Indifferenziata e Residua).
Il Disturbo Schizofreniforme è caratterizzato da un quadro sintomatologico equivalente a quello della Schizofrenia eccetto che per la sua durata (per es., il disturbo dura da uno a sei mesi) e per l’assenza del requisito che prevede un deterioramento del funzionamento.
Il Disturbo Schizoaffettivo è un disturbo nel quale un episodio di alterazione dell’umore e i sintomi della fase attiva della Schizofrenia ricorrono assieme e sono preceduti o seguiti da almeno due settimane di deliri o allucinazioni senza rilevanti sintomi della sfera affettiva.
Il Disturbo Delirante è caratterizzato da almeno un mese di deliri non bizzarri in assenza di altri sintomi della fase attiva della Schizofrenia.
Il Disturbo Psicotico Breve è un disturbo che dura più di un giorno e si risolve entro un mese.
Il Disturbo Psicotico Condiviso è caratterizzato dalla presenza di un delirio in un soggetto che viene influenzato da qualcun altro con un delirio stabilizzato di contenuto simile.
Nel Disturbo Psicotico Dovuto a una Condizione Medica Generale, si valuta che i sintomi psicotici siano una consegVangelouenza fisiologica diretta di una condizione medica generale.
Nel Disturbo Psicotico Indotto da Sostanze, si valuta che i sintomi psicotici siano una conseguenza fisiologica diretta di una sostanza d’abuso, di un farmaco, o della esposizione a una tossina.
Il Disturbo Psicotico Non Altrimenti Specificato viene incluso per classificare quadri psicotici che non soddisfano i criteri per alcuno dei Disturbi Psicotici specifici definiti in questa sezione, o per definire una sintomatologia psicotica a riguardo della quale si possiedono informazioni inadeguate o contraddittorie.(2)
Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare..
La diagnosi in psichiatria si basa sulla classificazioni di sintomi “detti” al medico dal paziente e, ma più spesso o, dai familiari. Non ci sonno corredi di analisi o reperti che diano un valore oggettivo alla diagnosi: mancano quelli che in medicina sono i “Segni” della malattia, accontentandosi, in mancanza di meglio, dei “Sintomi”
(1) Renato Piccione, 1995 “Manuale di Psichiatria” . Bulzoni editore,Roma
(2) American Psychiatric Association ,2002 “DSM-IV-TR Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – Text Revision con Casi Clinici” – Masson – Milano Edizione fuori commercio distribuita ai Signori Medici da Linea Psichiatrica Ravizza